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Invitati a un matrimonio

Usciamo a cena prendendo un tuk-tuk. Quando torniamo in albergo sentiamo suoni e vediamo luci sfavillanti in uno spiazzo cintato lì vicino. Stanno celebrando un matrimonio in pompa magna, con costumi, danze e un gigantesco buffet.
Ci affacciamo e sperimentiamo la grande, autentica ospitalità indiana. Un gentilissimo signore, che dichiara di essere lo zio della sposa, ci invita ad entrare. Subito scateniamo la curiosità di tutti che ci attorniano e ci tempestano di domande. Quando scoprono che siamo italiani e che stiamo gironzolando in bici fin da Varanasi, la loro curiosità raggiunge picchi altissimi. Ci offrono dell'ottimo chai, ci fanno foto e si fanno fotografare. Sono una moltitudine di persone. Chiediamo al nostro anfitrione quanti sono gli invitati: cinquecento. Nella parte più interna di quella vasta area ci sono due autentici troni regali e immobili su di essi vi è una coppia di giovani. Indossano sontuosi abiti d’altri tempi di raso e broccato, sembrano un maharaja e la sua consorte. Sono gli sposi. Non possiamo rinunciare alla foto di rito dietro alla coppia.
Un’esperienza fantastica. Ci accomiatiamo dai festeggiati, dallo zio, dai cinquecento invitati e ci rifugiamo in camera.

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2009-11-05-15-41-46  Mosso Santa Maria - Ca' d'la Minna_edited.jpg
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