Buon compleanno, Charles
Lo spettacolo nasce da un'iniziativa di un'associazione umanistica, orientata a promuovere scienza e razionalità, contrapposte a spiegazioni fideistiche sull'origine ed evoluzione delle forme di vita sulla Terra.
Prendendo spunto dal compleanno di Charles Darwin, il celeberrimo naturalista inglese, padre dell'evoluzionismo, è nato uno spettacolo celebrativo, abbinando la creatività di due persone innamorate di laicità e scientificità: Rosanna Lavagna, filosofa e insegnante di Savona, e il sottoscritto Marco Zuccari, che firmano a quattro mani l'idea, la realizzazione e la regia della messa in scena.
La data anniversario della nascita di Charles Darwin è il 12 febbraio. Il grandissimo scienziato nacque in quel giorno del 1809 a Shrewsbury, città inglese della contea di Shropshire, a 240 km a nord-ovest di Londra.
L'idea realizzativa dello spettacolo è di non approntare un testo propriamente teatrale, con attori recitanti, bensì di ricorre a cinque giovani lettori - tre uomini e due donne - ciascuno posizionato davanti a leggii e incaricati di alternarsi nella lettura di testi scritti dagli autori Lavagna/Zuccari.
Il pregio di tale scelta è che, ovunque si voglia rappresentare l'opera, basta avere cinque persone - tipicamente studenti di scuole medie superiori o universitari - per allestire lo spettacolo, con solo qualche ora a disposizione per un paio di prove. Null'altro.
Alle spalle del quintetto di interpreti, si pone uno schermo ben visibile dal pubblico, dove si proiettano diapositive. Immagini e letture si integrano reciprocamente, narrando la vita e l'opera di Darwin, con un'attenzione particolare sulle approvazioni e controversie che l'immane teoria dello scienziato inglese incontrò fin dal primo apparire.
Le difficoltà per Charles Darwin furono enormi; non cessarono neppure dopo la sua morte. Ciò non deve stupire, visto che l'evoluzionismo scoperto, spiegato e dimostrato dallo scienziato contraddice le scritture sacre e la spiegazione dell'origine degli esseri viventi, come opera di una divinità creatrice, comune a quasi tutte le religioni.
Lo spettacolo non vuole essere polemico ma celebrativo di un uomo di scienza, la cui ricerca e le cui scoperte possono essere comprese anche in modo semplice, se spiegate a un pubblico non specialistico, con il supportate di immagini di immediata interpretazione.
"Buon compleanno, Charles" non è una conferenza scientifica, ma una rappresentazione scenica con serietà argomentativa, arricchita da ironia e divertimento, perché affidata a semplici accorgimenti recitativi (tipicamente copricapi sulla testa dei lettori) che permettono al pubblico di identificare i personaggi i quali, oltre al protagonista Darwin, condividono le parole e le immagini.
Possiamo concludere che lo spettacolo "Buon compleanno, Charles" è tanto godibile per il pubblico, quanto facile e immediato da mettere in scena.
È specialmente fruibile da scuole, dove l'interesse degli studenti viene innescato sia dalla rappresentazione fantasiosa e multimediale in sé, sia dalla imprescindibile partecipazione di alcuni studenti in qualità di interpreti.
Chi fosse interessato a una messa in scena di Buon compleanno, Charles, mi contatti per una proposta operativa.