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Unione

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Bacio Arcobaleno

Chiamatela come volete.

Cerimonia nuziale, unione, unione matrimoniale, sposalizio, oppure semplicemente e banalmente matrimonio.

Chiamatela come volete, ma il senso non cambia: quel momento è uno dei più importanti della vostra vita e non importa se (qualche volta accade) ci siete già passati, il momento che vivete durante la cerimonia è prezioso, insostituibile e unico. È tutto vostro.

La responsabilità che si assume un Celebrante di fronte a un’unione è immensa. Io sicuramente la sento come tale.

Non bisogna sbagliare nulla, qualsiasi errore commesso, qualsiasi caduta di stile, una sbadataggine che macchi una fase dello sposalizio, può essere fonte di malumore dei protagonisti oppure dei presenti. Quel momento così importante non deve essere deturpato da nulla che possa trasformare un sogno in un ricordo spiacevole. Tutto deve essere orchestrato in modo che gli sposi e gli invitati possano solo dire: «Bello e indimenticabile!»

La preparazione della cerimonia richiede tempo, attenzione, fantasia, esperienza e saggezza. Queste ultime sono essenziali. Senza fantasia si rischia di costruire una celebrazione diligente, priva di sbavature ma asettica e scontata, efficiente ma senza brio, monca nella  gioia di… fare trasparire la gioia. Il rito deve vibrare acceso, brillante, effervescente: è la fantasia che dà gli ingredienti per creare un momento scintillante, ma… evitando gli eccessi.

In questo la saggezza e l’esperienza aiutano il regista della cerimonia, il Celebrante è tale per ruolo, a mantenere alte le qualità richieste, raggiungendo l’equilibrio tra gioiosità e solennità, tra leggerezza ed emozione.

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I passi

Una volta assegnato l’incarico di celebrare l’unione, si devono attivare i passi che conducono al progetto finale, in base al quale si svolgerà la cerimonia.

  • Intervista con gli sposi (anche in videoconferenza) per approfondire quanto più possibile di loro, della loro storia, delle famiglie, di tutto ciò che possa essere utile per conoscersi meglio.  I protagonisti della celebrazione non possono e non devono essere degli estranei per il Celebrante, perché solo conoscendoli bene si riesce a creare il pathos necessario ad accompagnarli in un evento riuscito e memorabile.

  • Scelta delle caratteristiche specifiche della cerimonia, quali:

    • musiche,

    • riti simbolici,

    • letture,

    • ospiti speciali

    • testimonianze di amici o parenti

  • Stesura di una prima bozza del progetto in forma scritta.

  • Invio della bozza agli sposi per la verifica.
  • Secondo contatto di persona o in videoconferenza per recepire le correzioni, migliorie, variazioni al copione.

  • Seconda stesura e ulteriore invio agli sposi.
    (La revisione e correzione può ragionevolmente reiterarsi fino al completo gradimento da parte dei committenti).

È utile, ma non indispensabile, incontrarsi qualche giorno prima della cerimonia per una prova di alcune parti salienti. In ogni caso si deve riservare uno spazio congruo prima dell’inizio della celebrazione per dare indicazioni a chi dovrà parlare nel corso di essa, compresi gli sposi, affinché siano rispettate le regole minimali di emissione vocale (in questo giova la mia esperienza di presentatore e attore).

Minimo un’ora prima dell’inizio della celebrazione si deve essere sul posto in cui si terrà l’evento per la sistemazione di tutti gli accessori: impianto microfonico, posizionamento di tavolo, leggio, e sedie per gli sposi e i testimoni, in funzione degli spazi disponibili.

È opportuno assumere un posizionamento tale per cui gli sposi vengano collocati di fronte agli invitati, dando loro il viso e non, come sempre avviene nelle cerimonie religiose e spesso anche in quelle laiche, voltati di schiena ai presenti, avendo di fronte il Celebrante. In questo modo chi viene visto in viso da tutti sarebbe colui che celebra e questo contraddice il principio per cui devono essere gli sposi al centro dell’attenzione. Il Celebrante deve collocarsi alla sinistra o alla destra degli sposi, rimanendo visibile di tre quarti sia a loro che agli invitati.

Alla fine della celebrazione, verrà consegnata agli sposi l’Attestato ufficiale di avvenuta unione, firmato da loro stessi, dai testimoni e dal Celebrante.

Verrà inoltre consegnata una copia cartacea del copione della Cerimonia.

Toast di nozze
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